Il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) fa parte della famiglia delle Poligonacee, la stessa degli spinaci e delle barbabietole. Detto anche grano nero, nonostante il nome, non è un cereale come il riso, il grano e il mais. Tuttavia, per le sue caratteristiche nutrizionali, è simile a un cereale ed è per questo che viene definito pseudo-cereale.
Fonte importante di carboidrati e privo di glutine, il grano saraceno è l’alimento ideale per sostituire pane e pasta in un periodo di depurazione dell’organismo, quando si desidera contrastare i gonfiori e il grasso addominali, così come il sovrappeso. Inoltre, i suoi chicchi semplicemente lessati e poi saltati in padella con un filo d’olio, ripuliscono il corpo dai grassi cattivi, riducendo i livelli di colesterolo LDL, di trigliceridi e anche quelli della glicemia nel sangue.
I chicchi del grano saraceno, con forma di piramide, sono ricchi di aminoacidi essenziali, i mattoncini che costituiscono le proteine. In particolare, sono presenti lisina, treonina, triptofano, tutti utili per stimolare il metabolismo, aumentare il senso di sazietà e contrastare la formazione di grasso addominale.
Questo prezioso alimento aiuta a ridurre glicemia e colesterolo, prevenendo così problemi cardiovascolari e diabete. In particolare, uno studio canadese dell’università di Manitoba ha studiato gli effetti del chiroinositolo (una sostanza presente nel grano saraceno, ma anche nei ceci e nel riso) sulla riduzione dei livelli di zuccheri nel sangue. I risultati dimostrano che tale sostanza è in grado di abbassare la glicemia dopo i pasti del 19% e di contrastare con efficacia la sindrome metabolica, oggi sempre più diffusa, che comprende elevati livelli di glicemia, colesterolo e trigliceridi nel sangue, oltre a pressione alta, sovrappeso e grasso addominale.
Tra i vari minerali che sono presenti nel grano saraceno, oltre a fosforo, ferro e calcio, c’è il potassio, in quantità superiori rispetto a quelle degli altri cereali. Questo minerale, “antagonista” del sodio, è indispensabile per la regolazione dei liquidi corporei, quindi per contrastare edemi, ristagni di liquidi e cellulite. La sua azione, combinata con gli antiossidanti presenti nei chicchi, fa del grano saraceno un alimento sgonfiante e antiritenzione.
I suoi chicchi sono particolarmente ricchi di polifenoli antiossidanti, soprattutto rutina, un importante elemento che protegge i vasi sanguigni, migliorando i processi di drenaggio e contrastando la stasi venosa. Per questo il grano saraceno è utile per chi soffre di edemi e cellulite. Ed è prezioso anche nella prevenzione delle emorroidi (cuscinetti di tessuto ricco di vasi sanguigni che, se s’infiammano, si dilatano dando origine alla malattia emorroidaria). Il grano saraceno apporta inoltre quercetina, vitexina e resveratrolo (lo stesso dell’uva nera e del vino rosso), tutti efficaci nel contrastare l’azione dei radicali liberi in eccesso e l’invecchiamento.
Il grano saraceno è anche una buona fonte di vitamine B (B1, B2, B3, B5, B6) e di magnesio,necessari per il sistema nervoso, il cervello e non solo. In particolare, la vitamina B1 è essenziale per l’attività mentale; la B6 è coinvolta nel metabolismo degli aminoacidi, degli acidi grassi e degli zuccheri e stimola le funzioni cerebrali; la B5 è fondamentale per la bellezza di pelle, unghie e capelli; la B2 è necessaria per il corretto metabolismo di zuccheri, grassi e proteine; mentre la B3 mantiene il tono muscolare e contrasta mal di testa, ansia, insonnia e stress.